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1. | € 14,50 | EAN-13: 9788857246819 F. Morandini Brescia Museo di Santa Giulia. Un viaggio nel tempo
Edizione: | Skira, 2022 | Collana: | Guide artistiche Skira | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 14,50 | Descrizione | Descrizione del libroUn viaggio alla scoperta del complesso monumentale di Santa Giulia e delle sue collezioni. Il Museo di Santa Giulia a Brescia é allestito all'interno del monastero benedettino femminile di San Salvatore-Santa Giulia, fondato nel 753 d.C. dal duca Desiderio, poi ultimo re dei Longobardi (dal 757), e dalla moglie Ansa. Oggi al suo interno, senza soluzione di continuità , si snodano percorsi di visita che attraversano gli spazi storici del monastero (basilica di San Salvatore, Oratorio romanico di Santa Maria in Solario, Coro delle monache, chiostri) e delle fasi insediative che ne hanno preceduto la costruzione (domus romane), e le sezioni museali, permettendo un viaggio all'interno della storia della città e anche dell'Europa stessa dal III millennio a. C. sino al XVIII secolo. Alessandro Manzoni ambienta proprio nel monastero le pagine finali della tragedia Adelchi, dedicata al popolo dei Longobardi; Ermengarda, una delle figlie di Desiderio, ripudiata da Carlo Magno al quale era andata in sposa, spira proprio sotto un tiglio in uno dei chiostri di Santa Giulia. Unico per la sequenza architettonica che lo costituisce e per la storia che racchiude, il complesso monumentale di Santa Giulia ha attraversato i secoli sino alla soppressione avvenuta in età napoleonica. Aperto al pubblico nel 1998, dopo svariate destinazioni d'uso e a seguito di imponenti scavi archeologici e interventi di restauro, ospita il Museo della città . Dal 2011 é stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall'UNESCO. Questa guida presenta i luoghi e le opere più significative di Santa Giulia, che consentono di seguire la storia non solo della città ma anche della cultura europea attraverso capolavori artisti unici e mirabilmente ambientati. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 9,50 | EAN-13: 9788857245454 F. Morandini Brixia. Parco archeologico di Brescia romana
Edizione: | Skira, 2021 | Collana: | Guide | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 9,50 | Descrizione | Descrizione del libroIn età romana Brescia - Brixia - era una delle città più importanti dell'Italia settentrionale, situata lungo la cosiddetta via Gallica, che collegava alcuni tra i più significativi centri di origine celtica a nord del Po, allo sbocco di vallate alpine di antico insediamento (la valle Camonica e la valle Trompia), tra il lago d'Iseo e il lago di Garda, e immediatamente a nord di una fertile ed estesa area di pianura, organizzata a partire dall'età augustea con imponenti lavori di ottimizzazione agraria (centuriazioni). Nell'area archeologica situata al centro del tessuto urbano sono ancora visibili gli edifici più antichi e più significativi della città : il santuario di età repubblicana (I secolo a.C.), il Capitolium (73 d.C.), il teatro (I-III secolo d.C.), il tratto del lastricato del decumano massimo, su cui insiste oggi via dei Musei. Oltre a questi edifici di età romana, fanno parte dell'area anche palazzi nobiliari di età medievale, rinascimentale e moderna, importati e cresciuti direttamente sulle rovine antiche (palazzo Maggi Gambara e casa Pallaveri, entrambi di proprietà comunale). Nel 1830, a seguito di scavi intrapresi in quest'area, nel Capitolium fu posta la sede del Museo Patrio, a inaugurare la vocazione museale di quest'area e la storia stessa dei musei di Brescia. Dal 1998, é stato avviato un progetto organico di recupero dell'area archeologica volto a un completo recupero archeologico e architettonico, nella sua valorizzazione e nella completa e definitiva apertura alla fruizione pubblica. Così da restituire al pubblico la più importante porzione urbana della città di epoca antica e completare un percorso archeologico tra i più significativi e meglio conservati d'Italia, riconosciuto Patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nel 2011. Nel volume i seguenti testi: Archeologia, città e musei. Una storia che parte da lontano, La visita dell'area archeologica, L'area archeologica dopo l'età romana, Il Capitolium di Brescia Patrimonio mondiale dell'Unesco. Con testi di Antonio Dell'Acqua, Francesco Franzoni, Francesca Morandini, Anna Patera. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 35,00 | EAN-13: 9788857244471 F. Morandini La Vittoria Alata. «Non ho visto nulla di più bello». Ediz. illustrata
Edizione: | Skira, 2021 | Collana: | Arte antica. Varia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 35,00 | Descrizione | Descrizione del libroUn volume dedicato a una delle più straordinarie statue di epoca romana, in occasione del suo ritorno nella città di Brescia. Dopo quasi due anni di lavori di restauro, la Vittoria alata, una delle più straordinarie statue di epoca romana, sarà ufficialmente restituita a Brescia a novembre 2020. La grande statua in bronzo, amata da Giosué Carducci che la celebrò nell'ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d'Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, che per composizione, materiale e conservazione é una delle opere più importanti della romanità , avrà una nuova collocazione nella cella orientale del Capitolium, in un allestimento museale curato dall'architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg nella cella orientale del Capitolium. à proprio presso il Capitolium che nel 1826, durante gli scavi archeologici condotti dai membri dell'Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, venne ritrovata all'interno di un'intercapedine dell'antico tempio romano, insieme a sei teste imperiali e ad altri reperti, forse per preservarla da eventuali distruzioni. Dedicato a quest'opera d'arte di straordinaria bellezza, il volume ne racconta la storia e il recente restauro da parte di numerosi professionisti che a vario titolo, ciascuno con la propria specializzazione, sono stati impegnati nelle numerose attività di conoscenza e di conservazione del bronzo. Gli interventi si sono concentrati dapprima sulla pulitura della scultura, quindi sulla rimozione controllata dei materiali che riempivano la statua e della struttura interna a cui si agganciavano le ali e le braccia della Vittoria, sulla progettazione del sostegno interno a garanzia della statica del bronzo, e sulla stesura di un materiale protettivo, scelto anche in base alle caratteristiche dell'ambiente espositivo. Nel volume presenti i seguenti testi: La statua e la sua storia di Francesca Morandini; La Vittoria Alata e il nuovo Capitolium di Juan Navarro Baldeweg, intervista di Pierre-Alain Croset; Viaggio iconografico, modelli, e fortuna di Marcello Barbanera; L'intervento di restauro di Anna Patera. | Aggiungi al Carrello |
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